© Mario Mercaglia
Le clementine, a differenza dei mandarini, sono prive di semi, mentre i mandarini ne contengono. Presentano una forma rotonda e regolare, mentre i mandarini tendono ad essere più appiattiti. Il colore delle clementine è più rossastro e la polpa dolce, mentre i mandarini hanno una buccia giallastra e un sapore più acidulo.
Il frutto, costituito principalmente da acqua, è un concentrato di nutrienti: vitamine (A, B1, B2, B3, C, ed E), calcio, potassio, ferro, proteine e fibre. Nonostante il suo elevato apporto energetico, è indicato nelle diete ipocaloriche se consumato con moderazione. La pianta delle clementine, il clementino, appartiene alla famiglia delle Rutacee e al genere Citrus.
Grazie al ricco contenuto di vitamina C, le clementine contribuiscono al rafforzamento del sistema immunitario, contrastando le malattie stagionali. Inoltre, fibre, calcio e potassio supportano la salute intestinale, mentre fosforo e altri minerali combattono l’osteoporosi e migliorano la vista. Favoriscono anche la regolazione della pressione sanguigna, promuovono la diuresi, riducono la ritenzione idrica e aiutano a mantenere basso il livello di colesterolo nel sangue.
Tra le molteplici proprietà delle clementine si annoverano effetti anti-influenzali, digestivi, dimagranti, antidiabetici, antitumorali, rilassanti, neuroprotettivi, antinfiammatori e antiossidanti.
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